2011 Progetto preliminare
Progetto: Fabio Carrabetta, Barbara Di Palma
Render: Claudia Rapagna
Il progetto intende realizzare una villa unifamiliare su un unico piano, adottando tecnologie e materiali ecologici, a basso impatto ambientale e a bassissimo consumo energetico.
E’ chiusa sui tre lati prospicienti la strada e altri edifici vicini e aperta verso il verde del bosco a sud. L’ingresso è seminascosto, ricavato attraverso una rotazione della parete, per evitare che sia visibile dall’edificio di fronte.
Attraverso un disimpegno si entra direttamente nella zona giorno, costituita da un unico grande ambiente indiviso e fluido, comprendente la cucina ad isola, la zona pranzo e il salotto. Questo grande ambiente si affaccia sul giardino attraverso una lunga vetrata continua e presenta, dalla parte opposta, una piccola corte interna a cielo aperto con giardino. Completano la zona giorno una dispensa – lavanderia, contigue alla cucina, un piccolo bagno e uno studio con affaccio esterno ad est.
Un setto murario trattato in pietra sui due lati (come i muri a secco locali) o in terra cruda con tecnica pisé separa la zona notte, a cui si accede tramite una porta in legno integrata in una pannellatura contenitiva continua. Comprende la camera dei genitori, con bagno privato e cabina armadio, le camere dei due figli e un altro bagno. La camera matrimoniale e il bagno sono caratterizzati da altre piccole corti interne a cielo aperto.
Le corti sono l’unica fonte di aero illuminazione della zona dei genitori, consentendo la privacy, mentre le stanze dei figli si affacciano anch’esse sul giardino a sud.
Il bagno di quest’ultimo ambiente presenta in copertura un grande lucernario a shed rivolto a nord, che caratterizza plasticamente l’edificio in copertura, realizzando un piano inclinato a sud adatto per l’istallazione degli impianti solare-termico e fotovoltaico.
La privacy delle due camere, identiche per caratteristiche e dimensioni, viene tutelata dal lungo setto di separazione dalla zona giorno , che fuoriesce dall’involucro aggettando all’esterno.
L’edificio, orientato secondo l’asse eliotermico, prevede una struttura a muri portanti costituita da mattoni in laterizio porizzato a setti sottili e cappotto in fibra di legno, solai in laterocemento con isolamento di forte spessore e fondazioni a travi rovesce isolate termicamente e impermeabilizzate; un impianto di raccolta e accumulo dell’acqua piovana in cisterna sotterranea ubicata nel giardino per l’irrigazione, lo scarico dei wc e l’uso della lavanderia.
L’impianto di riscaldamento utilizza pannelli radianti a pavimento alimentati da una caldaia a condensazione mentre l’acqua calda sanitaria è integrata da pannelli solari in copertura. E’ previsto inoltre un sistema meccanizzato di ventilazione con recupero di calore. La scelta della terra cruda per le finiture interne nasce dalla volontà di recuperare una tecnica costruttiva antica, molto diffusa in queste zone, come in tante aree del territorio italiano e non solo. Del progetto sono state elaborate diverse versioni, per meglio rispondere alle esigenze dei committenti, come quella di creare una separazione tra la cucina e la zona pranzo/soggiorno, o quella di creare due ambienti distinti per la dispensa e la lavanderia e di collegarle al corridoio di ingresso ed all’esterno.
Altre differenze tra le diverse soluzioni sono nel numero e nella posizione delle corti interne e dei lucernari.