2015 Concorso
Progetto: Fabio Carrabetta, Barbara Di Palma, Anselmi Attiani architetti associati (Federico Anselmi, Gianna Attiani, Dario Aureli), Alessandro Porri
La biblioteca proposta, che si affianca alla grande torre comunale esistente, si configura come un imponente edificio sfaccettato in pietra, articolato attorno ad un vuoto centrale. Il rapporto tra i due edifici, diversi ma paritetici, rappresenta la diversità multietnica e la conoscenza multiculturale. La biblioteca “scultorea” è integrata nel contesto esistente, collegando la piazza esterna e il cortile direttamente ad un ampio atrio aperto, accessibile sia dall’edificio comunale che dalla città. Il paesaggio conserva con cura gli alberi esistenti e organizza il movimento dei pedoni attraverso una rete di “linee del desiderio”. Ogni piano ha una disposizione funzionale che consente all’utente di esplorare liberamente lo spazio intorno all’atrio centrale. Sul tetto del quinto piano, una grande terrazza e una caffetteria offrono viste panoramiche sul mare poco distante e sulla città. La pelle dell’edificio, in pietra di provenienza locale, richiama l’antica ed enigmatica foresta pietrificata della Bulgaria Pobiti Kamani. Si tratta di una facciata ventilata con una serie di schermature, diverse a seconda dell’orientamento. Pannelli in legno, invece, schermano le vetrate della corte di ingresso. Tali sistemi sono deputati al controllo della luce solare, a garanzia di un clima interno salubre.